Saturday, November 28, 2015

I 5 motivi per mollare tutto e andare a vivere all'estero.

Che sia per un breve periodo di tempo o per sempre, vivere all'estero è un'avventura indubbiamente unica, che ti fa crescere e cambiare. Ma perchè bisogna farlo? Cos'è che spinge coloro che decidono di mollare tutto ad andarsene dal proprio paese?

Oggi vi dirò i miei 5 motivi per mollare tutto e andare a vivere all'estero.





1. Voglia di cambiamenti. 

Vivere all'estero significa cambiare. Il cambiamento è inevitabile. Se siete stanchi del vostro lavoro dalle ore ben definite e dalle mansioni sempre uguali, delle persone che ormai avete smesso di comprendere e dalla vostra vita piena di monotonia, scappate, e fatelo prima che sia troppo tardi. L'errore più comune che gli uomini possano fare è quello di aspettare : aspettare il momento giusto, la persona giusta con cui cambiare, in quanto questo porta ognuno di noi a continuare a vivere in una situazione che non ci sta mai bene, quindi cambiate e stravolgete la vostra vita più che potete.



2. La vita è troppo breve per vivere in un solo luogo.

Questa è una delle frasi che amo di più. Abbiamo solo una vita, pensiamoci, perchè non viverla davvero cambiando il nostro orizzonte di continuo? Perchè non mollare tutto e vivere dall'altra parte del mondo anche solo per un periodo di tempo? Ne vale la pena. Ed inoltre il nostro porto sicuro, la nostra "casa" rimane sempre lì, non cambierà mai e possiamo tornare quando vogliamo.



3. Mollare tutto perchè siamo stufi di tenere i nostri sogni dentro ad un cassetto.

Quanto è vero che spesso il luogo dove viviamo ci limita e costringe a conformarsi a ciò che esso stesso offre? Accade spesso, di continuo. E accade anche in Italia e nel frattempo che noi invecchiamo, invecchiano anche i nostri sogni che iniziano ad impolverarsi sempre di più dentro i cassetti. Quindi anche questo è un motivo per partire, per mollare tutto ed iniziare a inseguire i nostri sogni una volta per tutte.



4. Andare all'estero per allontanare la paura dalla nostra vita.

La nostra vita è dominata dalla paura. Quante volte non ce ne rendiamo conto eppure è così. Quante volte abbiamo detto "Mi piacerebbe andare in quel posto, eppure non so con chi andare", oppure quante volte abbiamo avuto paura di prendere quell'aereo che avrebbe potuto cambiarci la vita. Tante volte. Vivere all'estero, invece, ci mette davanti a mille sfide giorno dopo giorno. All'estero non c'è mai qualcuno pronto ad aiutarci a risolvere i problemi della nostra vita quotidiana, e quindi sarai tu a vincere le sfide giornaliere che la vita ti mette davanti!



5. Conoscere nuove culture, persone ma soprattutto conoscere se stessi.

Vivere all'estero significa anche sperimentare altre culture, conoscere nuove persone ed imparare da ogni cosa che loro hanno da raccontare. Vivere all'estero significa mettersi in gioco e riscoprire lati del proprio carattere che non si pensava neanche di avere.



                                                                            E voi cosa aspettate a mollare tutto e partire?




Sunday, November 1, 2015

Come fare un anno/sei mesi/tre mesi all'estero? - Come diventare un exchange student?

Ciao a tutti cari lettori. Spesso parlando con dei ragazzi più giovani di me, mi ritrovo a parlare con loro di come diventare un exchange student, ovvero come fare a vivere per un anno, sei mesi o tre mesi all'estero. Oggi io vi spiegherò passo dopo passo come avviene questo lungo percorso per diventare degli exchange students all'estero e vi parlerò anche dei metodi di selezione delle varie agenzie che permettono di vivere questa tipologia di esperienza.

Innanzitutto chi può diventare exchange student?

 Fondamentalmente tutti. O per lo meno, tutti coloro che hanno una forte passione per nuove culture, nuovi posti e vogliono dare una scossa alla loro vita vivendo un'esperienza unica e irripetibile. Pensateci bene prima di fare quest'esperienza, la parola d'ordine è : coraggio. E di coraggio, ve lo assicuro, ce ne vuole. Prima di iscrivervi con una determinata associazione, parlatene coi vostri genitori, informatevi su Internet, leggete blog o parlate con ragazzi che hanno già fatto l'esperienza. Se non vi sentite pronti, non fatelo.
Inoltre ricordate che coloro che possono fare quest'esperienza sono i ragazzi che frequentano la scuola superiore (sia istituti tecnici che licei) che abbiano in genere 17 anni, quindi l'esperienza  viene fatta durante il quarto anno di liceo, ma le pratiche e le selezioni devono essere effettuate un anno prima (in genere a settembre/ottobre).

Una volta aver capito di voler vivere davvero quest'esperienza a tutti i costi, iniziate a cercare su Internet le organizzazioni che vi permettono di partire. Io vi citerò tutte quelle che conosco : Youabroad, Mondoinsieme, Wep, Ef, Sts, Interstudioviaggi, Mb scambi, Mistergo, Navigando, Afsai ed infine Rotary ed Intercultura.
Vi ho inserito Rotary ed Intercultura per ultime perchè hanno dei metodi di selezione diversi da tutte le altre associazioni.


Quanto costa un programma scolastico con queste organizzazioni e come funziona il percorso di selezione?

Apparte Intercultura e Rotary, di cui vi parlerò subito dopo, tutte le altre organizzazioni che permettono di fare quest'esperienza offrono programmi in genere in : USA, Francia, Spagna, Germania, Inghilterra, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Canada, Cina e Giappone. Alcuni programmi in questi paesi fra cui Irlanda, Inghilterra e Australia vi accorgerete che costeranno di più. Il motivo è che le famiglie ospitanti non sono volontarie e quindi ricevono un contributo(vengono pagate). I prezzi per quanto riguarda queste associazioni si aggirano a 8.000 Euro per l'anno scolastico, 6.000 per il semestre ed infine 5.000 per il trimestre. Per destinazioni come quelle citate sopra, dove le famiglie ricevono un contributo, l'anno scolastico si aggira sui 10.000 Euro.

Il percorso di selezione consiste in due fasi generalmente : colloquio psicologico e test d'inglese. Queste due fasi possono essere svolte via telefono/skype, se la sede dell'associazione è troppo distante per il candidato, oppure direttamente nella loro sede. In genere ciò di cui tengono più conto è il colloquio psicologico dove vi chiederanno il motivo per cui volete fare quest'esperienza, vi chiederanno delle vostre abitudini, informazioni sulla vostra famiglia e così via. Per quanto riguarda  il test d'inglese, si richiede in genere un livello B1, ma se non lo avrete questo non sarà un problema. Per le destinazioni di lingua inglese, generalmente si fa un test della lingua dove andrete (se si tratta di paesi dove si parla lo spagnolo, il francese e il tedesco) altrimenti non si farà nessun test di lingua. Ma ricordate il test di lingua non è vincolante ai fini della vostra partenza. Una volta terminato questo processo che richiederà un giorno, al massimo due, se siete risultati idonei inizierete una procedura chiamata application, che vi servirà per la ricerca della famiglia ospitante. Nell'application vi chiederanno di tutto : informazioni  sulla vostra vita, sulla vostra famiglia, sulle relazioni coi vostri amici, sulla scuola, sui vostri hobby, ecc. In genere l'application viene fatta nella lingua del paese dove andrete, tranne se, andrete in paesi come Cina, Russia, Danimarca, ecc.
La famiglia potrete ottenerla o dopo qualche mese o anche pochi giorni prima dalla partenza. Le partenze sono in genere ad agosto/settembre per l'anno e il trimestre e per il semestre o ad agosto/settembre oppure si può decidere di partire per il secondo semestre a gennaio.

ROTARY :

Di quest'associazione non ho tantissime informazioni, ma vi dirò quel poco che conosco per poter essere d'aiuto a coloro che vogliono partire pur avendo un budget non troppo alto. Dunque tutti conosciamo l'associazione Rotary Club, si trova in tutte le città italiane. Il mio consiglio è quello di recarsi in uno di questi club e diventare membri. So che per diventare membri bisogna conoscere qualcuno che lo è già, ma conosco ragazzi che sono partiti, diventando membri (questo passo è obbligatorio) senza essere stati presentati da nessuno. Dopo di che, il programma consisterà nell'ospitalità reciproca : nel frattempo che si è nel paese ospitante, la vostra famiglia dovrà ospitare un exchange student straniero. In genere il programma consiste nel cambiamento di tre famiglie, nel senso che ci sono sia famiglie che ospitano per tutto l'anno scolastico (se voi decidete di fare l'annuale), ma ci sono famiglie che ospitano solo per tre mesi, così cambierete tre famiglie in quei nove mesi all'estero. Non si cambia distretto, quindi non cambierete città/scuola, ma solo la host family. Il prezzo del programma con Rotary è veramente bassissimo. Dovrete pagare solamente il biglietto del volo e un'assicurazione all'associazione, ma ricordate che dovete ospitare uno studente straniero a casa vostra! Se volete provare con quest'organizzazione, dovete essere molto veloci perchè ci sono pochi posti.


INTERCULTURA : 

Bisogna fare un discorso apparte per l'associazione Intercultura, chiamata anche AFS. Si tratta di una onlus, quindi un'associazione che non ha fini di lucro e permette di fare da due mesi ad un anno all'estero, anche a coloro che non hanno grandi possibilità economiche. Intercultura, così come Rotary, permette di fare l'esperienza davvero dappertutto : anche ad Hong Kong in Indonesia, in Ecuador, in Islanda, e così via! Quindi per partire con quest'associazione dovete essere aperti e flessibili. Se state pensando di poter scegliere il paese dove andare con Intercultura, cambiate associazione! Innanzitutto vi parlerò dei costi. Intercultura fa pagare le famiglie in base al reddito. Ci sono esattamente quattro fasce di redditto.

Fascia Reddito *
Fascia 0 Inferiore a 22.000 €
Fascia 1 da 22.000 a 38.000 €
Fascia 2 da 38.000 a 65.000 €
Fascia 3 da 65.000 a 95.000 €
Fascia 4 superiore a 95.000 €

Per vedere tutti i prezzi (di tutte le mete) in base alla propria fascia di reddito: http://www.intercultura.it/Le-quote-di-partecipazione/
Nella tabella troverete anche il numero dei posti. Esattamente Intercultura utilizza come metodo una graduatoria. In base al punteggio che riuscirete ad ottenere durante le selezioni riuscirete a partire o meno. Oltre al punteggio, di grande importanza è la fascia di appartenenza. Chi fa parte delle fasce più alte, quindi ha un reddito più alto ha più possibilità di partire pagando ovviamente la quota intera. Essendo una graduatoria, ci saranno anche dei ripescaggi, in quanto molti ragazzi rinunciano non essendo stati presi per la meta desiderata.

Le selezioni : Prima di fare le selezioni, che sono fatte ogni anno a metà novembre nei vari centri locali, bisogna fare l'iscrizione online sul sito di Intercultura, dopodiche si passa a questo percorso lunghissimo (molto più lungo rispetto a tutte le altre organizzazioni). Le selezioni dureranno uno/due giorni e anche qui verrà fatto un colloquio psicologico, ci saranno delle selezioni di carattere psico-attitudinale, in genere vengono fatte tramite dei test a risposta multipla, dove viene chiesto al candidato come reagisce in determinate situazioni, ovviamente in questi test non c'è una risposta giusta o una sbagliata, tutto dipende da come siete voi, poi vi sarà chiesto di disegnare voi stessi, la vostra famiglia, un albero, e così via, tutti metodi di carattere psicologico. Dopo per chi vuole scegliere paesi come : Stati Uniti, India, Honduras, deve obbligatoriamente fare un test d'inglese, che verrà preso in considerazione, a differenza delle altre organizzazioni, in quanto sarà determinante, poi in graduatoria.Una volta passata questa fase, si passerà al fascicolo, una lunghissima application che farete a dicembre, dove dovrete parlare di voi, inserire una lettera di presentazione alla host family, inserire delle foto, tutto ovviamente in lingua inglese, ma la cosa più importante del fascicolo è inserire le mete dove volete andare. Il minimo è inserire tre mete, il massimo dieci. Il mio consiglio è di inserirne dieci, così avrete più possibilità di essere presi. A metà febbraio, conoscerete l'esito. Vi manderanno una lettera a casa dove vi diranno se siete risultati idonei e per quale paese partite o se non vi è stato assegnato nessun programma.

I MIEI CONSIGLI :

- Durante i colloqui e quando dovete scrivere l'application siate sinceri con voi stessi ma soprattutto con l'associazione/famiglia che vi deve scegliere. Scrivete di voi stessi, non esagerando con mille cose positive, ma cercate allo stesso tempo di valorizzare voi stessi e le esperienze passate. Se avete viaggiato, se siete stati scout, se fate volontariato, scrivetelo.

- Se state provando a partire con Intercultura, se non vi piace un paese non mettetelo assolutamente perchè c'è la stessa percentuale in tutte le mete che mettete di poter essere presi.

- Non limitatevi solo agli Stati Uniti, guardante davanti a voi : c'è un mondo che vi aspetta! Osate.

- Non pensate che solo l'inglese sia utile, ma ci sono tantissime lingue interessanti e utili allo stesso tempo. Io tornassi indietro rifarei l'esperienza in un altro paese e non pensando assolutamente alla lingua!

- Buttatevi : durante l'esperienza fate tutto quello di cui avete voglia. Lanciatevi nel vuoto e anche se qualche volta cadrete, rialzatevi con la certezza di potercela fare!


A presto. Buona fortuna a tutti,
                                 Giulia.